Gli eroi silenziosi della PA..la vera anima del cambiamento

opengov

Come molti sapranno ho l’onore e l’onere di lavorare con il Comune di Matera, di Lecce e nel 2014 con la Regione Basilicata, per processi di opendata e opengov.

Spesso i risultati ottenuti dalla PA sul mondo della liberazione dei dati, o come si dice in gergo nella valorizzazione del patrimonio informativo pubblico finalizzato agli opendata, nascondono eccellenze umane nel processo.

E’ complesso culturalmente capire il sacrificio aggiuntivo che viene richiesto a i funzionari e dipendenti pubblici nel fare questo lavoro. Certo nelle PA più grandi (Regioni o Pa Centrali) avviene spesso in maniera automatica e trasparente (quando i sistemi informativi sono più “corazzati”) ma nella piccola PA avviene tutto a mano: censimento dei dati, bonifica, pubblicazione e poi promozione, sensibilizzazione per il riuso ect ect.

Questo mio articolo è per ringraziare e mettere in evidenza il lavoro, silenzioso ma fondamentale delle persone.
A Lecce come a Matera il ruolo dell’Ufficio Statistica è fondamentale. C’è già la cultura (e le competenze) per normalizzare i dati e pubblicarli in formati corretti. Le difficoltà sono spesso andare a “bussare” in ogni dipartimento per farsi consegnare il classico Excell colorato con celle unite..
Perchè ti devo dare il dato? non hai nulla da fare? devo chiedere se posso dartelo? Si aspetta che te lo passo.. ect ect Spesso Linee Guida e Delibere di Giunta non scardinano questa resistenza.
Anche gli “arieti” politici come gli assessori Alessandro Delli Noci con l’odm Raffaele Parlangeli (Lecce) e l’ex Giuseppe Tragni (Matera) nulla possono sulle resistenze mentali interne alla PA. Ma il loro appoggio convinto è fondamentale sulle persone “ingaggiabili” e quindi si parte con alcune e si arriverà ad “hackerare” tutta la PA. E poi senza di loro non ci sarebbero gli atti deliberativi che per molti dirigenti sono l’unico modo per “capire” e “collaborare”.

A volte però si riesce a far leva sul buon senso delle persone di buona volontà, su coloro che hanno a cuore il proprio lavoro, che non vanno a scaldare la sedia ma sono fieri di quello che ogni giorno fanno.

Ed ecco che emergono gli EROI locali e silenziosi. Ne elenco alcuni e mostro quello che fanno.
In primis su tutti i bravi amici della statistica su citata: Eugenia Catanese (Lecce) e Pasquale Ferraina (Matera)

Ufficio Ambiente di Lecce: Luciano Mangia
Inserisce ogni giorno il dataset sulla qualità dell’aria monitorata dalle centraline comunali (decine e decine e files). Un mito.
http://dati.comune.lecce.it/dataset/monitoraggio-qualita-dell-aria

Ufficio Sassi – Settore segnaletica: Michele Cipolla
Abbiamo creato un dataset su GDRIVE che aggiorna con la segnaletica dei Sassi ed abbiamo creato una mappa realtime su UMAP collegato al CSV:

http://dati.comune.matera.it/dataset/segnaletica-sassi

Sempre nell’Ufficio Sassi è ormai famoso Claudio Montinaro, che con la sua mappa sull’edificato e sui Sassi ha fatto vincere il primo premio openGeodata nel 2013 al Comune di Matera

Ufficio Traffico Lecce: Alessandro Tondi
Pur non essendo un tecnico (è avvocato) , Alessandro ha imparato ad usare Umap per costruire una mappa della ZTL del centro storico. oltre a produrre il dataset, lo fa anche a “mano” su Umap per permettere una visione comoda ai cittadini:
http://dati.comune.lecce.it/dataset/ztl-apu-centro-storico-lecce/resource/04825b00-1c1a-4043-9607-cab80ac44640

Ufficio Tributi Matera: Dirigente Giovinazzi
ha preparato il dataset dei tributi incassati (Matera è ai primi posti in italia per velocità pagamenti aziende e capacità di incasso dei tributi) ma si è anche messa a creare grafici con amcharts e quindi mostrare visivamente alcuni dati:
http://live.amcharts.com/k3ODQ/
(E’ una dirigente.. la cosa non è da poco)

Ufficio Commercio Lecce: Lucio Stefanelli
Estrae dal DB in Access i dati sulle attività economiche, le normalizza, toglie i dati sensibili e poi li pubblica. Questo ufficio è efficientissimo. L’organizzazione nell’acquisizione dei dati avviene tramite gestionali self made e con un click sono state pubblicate migliaia di attività commerciali, pubblici esercizi e B&B. Esempio B&B.
http://dati.comune.lecce.it/dataset/attivita-ricettive/resource/1a2e3a2f-d52c-4aad-9019-378dda360863

Ufficio Statistica per conto ufficio Traffico (Matera): Ferraina
Anche qui c’è un caso di uso di UMAP ai fini di aiutare la visualizzazione. Gli orari che fornisce il fornitore di trasporti sono in PDF e anticipati a mezzo fax al Comune di Matera. Il buon Ferraina trasforma i files in formato tabellare e su Mappa su richiesta esplicita dell’assessore ai Trasporti Visceglia, ed ecco il risultato:
http://dati.comune.matera.it/dataset/linea-sassi-trasporti-urbani-del-comune-di-matera

Potrei continuare con molti altri casi, ma mi fermo qui. Sono rappresentativi del fatto che ovviamente nella PA ci sono sacche di inefficienza, ma ci sono anche persone di buona volontà e soprattutto di professionalità e senso civico. Questo lavoro extra non porta ad aumento di salario, ma sanno bene che porta lustro alla propria amministrazione E soprattutto fanno crescere la propria città.
I servizi di una PA non sono solo strade e asili nido, ma anche servizi immateriali che rendono una città con storia antichissima, una città proiettata al futuro e ritagliata sui linguaggi (digitali) dei nostri figli. Anche questa è cultura.

Sarà un caso che sia Lecce che Matera erano candidate e sono arrivate in finale come Città europea della Cultura del 2019?
lemt2019

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