#GoOnBas, #CoderBas e #OpenData. Che vuoi più dalla vita?
Sono passati alcuni giorni, ma la carica del Go On Bas del 24 Novembre 2014 non è passata. Riccardo Luna ha colpito ancora. Il terremoto è stato forte. Ma questa volta i danni non ci sono stati, anzi solo semi digitali e qualche alberello già pronto. Solo grande energia e una grande Basilicata. Matera, Potenza, Bella, Viggiano, Policoro, Melfi, Lavello, Tito, Pisticci, Lauria…tutti insieme, all’unisono. Merito dei grandi Michele Cignarale e Michele Franzese che hanno gestito tempi e locations.
La lungimiranza e l’ardire di Ernesto Belisario di coinvolgere Wikitalia, Riccardo Luna, Alessandra Poggiani (direttrice Agid) in un grande evento come quello del Go On FVG, è stata fondamentale.
Si, Matera 2019 ha fatto un miracolo; ora quando si fanno eventi cosi grandi e che interessano un territorio cosi vasto, siamo un popolo unito, sorridente, speranzoso. Senza entusiasmo, senza sogni non ci può essere un futuro. Molti sogni sono diventati progetti, e molti progetti sono diventati fatti.
Ne elenco alcuni che mi hanno riguardato da vicino.
OPENDATA
Con la Task Force per l’Agenda Digitale della Basilicata, abbiamo presentato il portale regionale OpenData.
Grande onore per me aver fatto parte di una squadra di professionisti, di altissimo profilo. Abbiamo ottenuto, senza strappi ma anzi con uno spirito collaborativo inatteso, un grande risultato di affiatamento e collaborazione con gli “interni” della regione capitanati dal Dott. Coluzzi. Qui il politico illuminato, permettetelo, è stato determinante. Onore all’Ass. Liberali. Abbiamo fatto riuso del portale governativo dati.gov.it e abbiamo lanciato per ora la sezione su CKAN (software opensource ormai tra gli standard mondiali). Tralascio gli aspetti tecnici (responsivo, già collegato con la repository nazionale, gestisce wms, federato con enti subregionali e comuni, aggiornamento quotidiano per mandati di pagamenti, bandi, delibere, qualità dell’aria-rumore estrazione petrolifere del centro Oli di Viggiano, moltissimi files cartografici) e vi invito a visitarlo, a scaricare i files, a capire come funziona questo mondo e cosa si può fare questo “oro digitale”. E’ stato fatto anche un Hackathon dal bravissimo Vincenzo Patruno presso il Quotidiano della Basilicata. Più facciamo vedere come “gira la giostra” più innalziamo anche il livello delle competenze locali.
Contest OpenData Matera
Direttamente collegato con il punto precedente nella mia visione degli OpenData, c’è la necessità di creare economia con tali dati. E’ un processo culturale dove la PA può essere facilitatrice. Il Comune di Matera ha ormai raggiunto standard qualitativi e quantitativi a livello nazionale nel rilascio dei dati, che sono certificati dal premio OpenGeoData 2013, dal bollino 5stars del Governo, dalla sezione linked opendata. Era il momento di lanciare un Contest, cioè una gara, per chi riusasse tali dati e ne facesse “qualcosa”: avevamo pochissimo budget e siamo a fine anno. Abbiamo fatto il miracolo di fare un contest con durata mensile e proprio il 24 abbiamo già annunciato i vincitori. Trovate tutto ovviamente in OpenData Matera. Volevo solo citare 2 progetti che mi fanno molto pensare: Mappa dei trasporti urbani fatta dai CITTADINI con il riuso dell’unico file xls presente in OD, gli orari del fornitore. Purtroppo c’è molto da lavorare. Siamo Capitale della Cultura ma non si comprende ancora un servizio come avere un sito web consultabile da tutti per i trasporti pubblici, sia non solo una necessità ma un servizio fondamentale. Come andare a Scuola o avere Internet. Non devo “convincere” un fornitore o dirigente che questa è una priorità, invece è purtroppo cosi…
E’ un mappa opensource, migliorabile dai cittadini in un processo partecipativo senza eguali in Italia: ovviamente oggi lo può fare solo chi ha uno skill tecnico, ma gli autori stanno predisponendo un’interfaccia semplificata: si inseriscono su OpenStreetMap le fermate e i percorsi di futura realizzazione o correzioni o integrazioni, poi tramite un tool fornito dagli sviluppatori vengono creati i files GTFS che alimentano la mapppa emulativa.
Il secondo progetto si collega al punto che descriverò dopo sul CoderDojo: una classe di bambini della scuola primaria Pascoli (si quello del record mondiale del CoderDojo per 1000 bambini), ha partecipato ad un Contest OPENDATA. Ripeto per chi ancora non ha colto la portata POLITICA ed ECONOMICA: bambini di 10 anni PROGRAMMANO IL COMPUTER GIOCANDO E PRESENTANDO IL PROPRIO ISTITUTO COMPRENSIVO AD UN BANDO PUBBLICO. Il progetto vincitore utilizza i Beni Culturali e Monumentali che il Comune di Matera ha rilasciato in OD con licena CC0 (chiunque per capirci può fotografare il Castello Tramontano, fare la propria ricerca, una propria visualizzazione, quiz ect e averne anche profitto). Ecco il progetto è fatto con Scratch. Anche qui invito gli old style programmatori anni 80 a cliccare “guarda dentro” e vedere il lavoro di Manuel e dei suoi compagni di classe. La cosa bellissima che hanno partecipato al contest anche altri progetti sempre con scratch della Giovanni Pascoli ma anche l’IC Minozzi-Festa..la scuola sta cambiando e la spinta è partita dal basso insieme alle istituzioni e a dirigenti scolastici illuminati (thanks Michele Ventrelli)
CODERBAS
In 10 sedi della Basilicata si sono riuniti 750 ragazzi e 50 bambini per autoeducarsi al pensiero computazionale. Trovate foto, video ect sul gruppo Facebook CoderBas. Trovate un articolo più dettagliato sul portale CoderDojoMatera.
L’unica scuola 2.0 della Basilicata, capitana dalla visionaria dirigente Carmela Gallipoli, ha gestito 200 bambini allineati e composti che ascoltavano la bravissima Ida Leone. Ma la stessa cosa è avvenuta a Lauria con Vincenzo Patruno (sempre quello dell’hackathon dei giornalisti della mattina 😉 ), a Viggiano con le spumeggianti Alessia Setaro e Alice Giorgio, a Policoro dove c’erano Manuel (10 anni) e Marc, a Pisticci con Azzurra Ragone, a Tito con l’allegra banda di Gaetano Caivano e Giancarlo Riviezzi, a Potenza c’ero io ma soprattutto gli angeli custodi mentorjuniors di Matera insieme a Francesco Paolicelli Maria Anna Flumero e Michele Ventrelli (nella sede poi sono venuti il presidente Pittella e Riccardo) e la Digital Champion di Potenza Caterina Policaro, e poi Matera dove l’IC Festa-Minozzi ha fatto il botto di organizzazione e entusiasmo con Ornella Altamura e Marilena Antonicelli. In tutto questo ben 2 minidojo (per bambini 3-5 anni) a Bella e a Matera con la bravissima Simona Quarta (tutti i bimbi con iPad e Scratch Junior).
150 mentori, 750 ragazzi , 50 bambini, 10 relatori.. e quando ricapiterà più alla Scuola lucana (e forse nazionale) una cosa del genere?
Il webteam di Matera 2019 ha fatto da cassa di risonanza ed anche da parte attiva. Molti mentori relatori fanno parte della squadra che ha fatto vincere la Candidatura a Matera come Capitale Europea della Cultura per il 2019.
Stiamo costruendo un futuro diverso. lo stiamo riprogrammando tutti insieme. non è pre-definito come molti (lagnosi) continuano a ripetere. Rimbocchiamoci le maniche e FACCIAMO la storia. se inizi a cambiare il presente, stai cambiando il futuro e se non lo fai da solo, sei non solo più forte ma cambi il futuro di un’intera regione e non solo la tua vita.
La sera del 24, al Teatro Don Bosco, sono stati nominati 40 Digital Champions lucani. Molti erano amici, altri spero lo diventino. Ma tutti insieme facciamo da ponti che uniscono i punti di energia che è esplosa nei Comuni lucani. Se il CERN fosse qui, avrebbe trovato la luce di DIO.
Tutto questo per dire grazie. perchè per ogni cosa che fai insieme agli altri, doni una parte di te ma ne ricevi mille altre. e questo vorrò insegnare ai miei figli. Insieme per un OpenFuture.
Che vuoi più dalla vita?
Nella foto in testa alcuni membri del webteam di Matera 2019.
Nella foto in calce i primi Digital Champions lucani, investiti direttamente da Riccardo Luna alla presenza del Presidente del Consiglio, il giorno 20 Novembre al Tempio di Adriano a Roma: