#indicesemantico un Bot Telegram e un po’ di intelligenza artificiale

Non mi dilungherò sulla costruzione tecnica ma cercherò di dare alcune indicazioni su un’idea che mi è venuta e che ho sviluppato.

  1. Un automa raccoglie i Tweet per un determinato hashtag. Attualmente lo sto facendo su #camilleri il grande maestro, papà del Commissario Montalbano che oggi è ricoverato per un infarto. Forza, abbiamo bisogno di te, non rompere i cabbasisi. Ho usato la piattaforma Tags Explorer.
  2. Su un Foglio di Google (vedi esempio) si costruisce un Dizionario di parole chiave assegnando a ciascuna un peso ponderale da -5 a +5. Si può fare in classe con i ragazzi, ad esempio..
  3. Si lancia una campagna Twitter , usando l’hashtag scelto e usando le parole del Dizionario. Quanto riusciamo a influenzare la rete?
  4. Su Telegram c’è @indicesemanticobot che, digitando /tweets, aggiorna l’indice ponderale dando il risultato finale. Può essere negativo (il flame degli haters o di quelli che usano le parole negative vince) oppure vince il sentiment positivo.

Proprio su #camilleri è bastato mettere:

morte, insulti, capitanmerda, salvini e immediatamente l’indice semantico è andato di molto sotto. Riflettiamo su questo.

Tecnicamente c’è uno script Google a cui è collegato il bot Telegram. Tale script esegue la reiterazione: quante volte le parole del Dizionario sono presenti nell’elenco dei Tweet e quanto è il totale?

Credo che tale esperimento si possa usare in ambito curriculare. Magari un approfondimento da Liceo Classico è d’obbligo sul senso delle parole, mentre in un Liceo Tecnologico/Scientifico o Industriale si analizza la parte informatica. Si può quindi spiegare come tale prototipo è di fatto una forma di intelligenza artificiale.

Ah! un suggerimento è stato quello di visualizzare l’indice con un Gauge cioè un’infografica in stile tachigrafo. Sarebbe anche carino che ci fosse un Arduino con un servomotore, con una lancetta, che mostra tale indicatore su una scala fisica. E’ l’indice della rete da tenere sul comodino 🙂

L’automa si aggiorna ogni 15 minuti, anche senza che nessuno lanci il comando /tweets dal bot Telegram

Che ne pensate?

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