#openiccd e la comunità di amanti di arte e archeologia in un click
Sempre a parlare di dati aperti, di cultura, di arte, di Telegram, Mappe ect. E sempre a cercare di unire questi puntini che sembrano cosi lontani tra di loro. Ma quando si ha passione per la vita e la conoscenza, non esistono né pause e né confini tra i vari campi della vita.
Dopo aver fatto bot sulla Divina Commedia, il Vangelo, la Costituzione, le opere della Fondazione Torino Museo e sul sito Web Gallery of Art, mi sono cimentato in un’altra avventura: I beni catalogati dall’ICCD – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Mibact.
l’ICCD ha lanciato un progetto, denominato OpenICCD, dove sono disponibili i dataset con le Opere d’Arte e i Reperti Archeologici di tutte le Regioni d’Italia. In licenza e formato aperti. La stessa licenza di Wikipedia: la CC-BY-SA .
Quindi ho pensato di scaricarmi i dataset di Puglia e Basilicata. Grazie al fatto che le strutture dati sono identiche, ho potuto mettere tutto in un’unica banca dati. [n.d.r. ora è per tutte le Regioni italiane presenti in openICCD].
Nasce il Bot ArcheoArte
L’idea che ho è forse ambiziosa, ma puntare alto non è un peccato. Non provarci sarebbe un offesa a se stessi. Wilde diceva che siamo tutti nati nel fango, ma qualcuno guarda le stelle..
L’App Telegram permette la ricerca sia per parola chiave contenuta nel titolo sia per codice univoco con cui è catalogato il bene. Semplicemente con ?bacio cerco i beni con la parola bacio, mentre inserendo 16 00005726 cerco il bene per codice univoco 16 00005726. La ricerca di default avviene per la Puglia. Se si vuole ricercare per la Basilicata, va anteposta la lettera B. Nel bot ho messo le istruzioni non preoccupatevi.
Ma che si riceve dalla domanda fatta in chat all’automa?
tutti i dati ordinati e incolonnati, con il preview dell’immagine se presente e il link al luogo geografico indicato per quel bene.
Non finisce qui. Sto predisponendo un sito web www.archoearte.it [n.r.d. ora il sito è online] per permettere a appassionati, ricercatori, archeologici di potere fare da redattori per quel determinato bene. Supponiamo ad esempio che il Timpano /16_00195794 :
possa “raccontare” altre informazioni oltre quelle ovviamente codificate dall’ICCD; aneddoti, collegamenti, approfondimenti ect che magari uno storico locale voglia donare scrivendo un pezzo sul “nostro” blog archeoarte. Nell’elenco per quel bene si avrà anche i LINK al BLOG in modo che gli utenti abbiano non solo il bene catalogato ma anche una meta conoscenza.
Vediamo che succede 🙂 ovviamente il codice sorgente è sul mio github.
Addendum: vale per tutta Italia, ho aggiornato tutte le regione catalogate in #openiccd
a presto!
Piersoft