da #sod15 al dossier di @Matera2019 a #closedfuture

Dopo 3 giorni in giro per l’Italia a “nutrirmi” della presenza e della forza della più grande comunità italiana di opendata (non solo nerd..ma sociologi, giornalisti, esperti di fondi europei, dirigenti, funzionari della PA, ect), torno a casa. Esco dal raduno Spaghetti opendata #Sod15 e mi catapulto nel tacco d’Italia. Si torna nel meraviglioso mondo (reale) delle difficoltà quotidiane. Per rendere un sogno un progetto bisogna lavorare duro. bisogna avere una strategia e poi il momento dell’azione.

Durante la candidatura di Matera 2019 per la vittoria a Capitale Europea della Cultura del 2019 è stato redatto un Dossier. Un buon dossier. Tanto apprezzato che è stato scelto come il migliore e ci ha portato alla vittoria. A pag 11 c’è la “mia” sezione, quella che ai miei nipoti saprò raccontare con il cuore e l’emozione che mi contraddistingue:

Schermata 2015-03-30 alle 22.05.02

Questo processo è stato anche ripreso nelle motivazioni della vittoria da parte della Commissione Europea:

Schermata 2015-03-30 alle 21.54.26

E’ tutto il lavoro immenso fatto con la comunità, con il Club CoderDojo e il suo world record, con amici, sconosciuti, scuole, lucani, pugliesi.. è tutto il mondo di contaminazione che ha contraddistinto Matera da sempre. Nei secoli. E che durante la candidatura è emerso in maniera lampante e dirompente. Ho solo unito le luci degli occhi e dei cuori delle tante persone che non aspettavano altro.

Processo che non solo non è finito ma sta crescendo e tutto il meridione ce lo riconosce: siamo punto di riferimento per la speranza di un futuro diverso.

open non è solo software, dati ect.. open vuol dire dare ed avere, essere permeabili in uscita e in entrata.

Non è “solo” una linea politica ma un modo di essere.

Per questo stasera mi sento un pò triste. In questo periodo c’è una campagna elettorale per l’elezione del Sindaco e Consiglio comunale. Come nella migliore tradizione italiana degli ultimi 20 anni tutti contro tutti, frammentazione e banalità sono all’ordine del giorno. Ma c’è una cosa che mi preoccupa.
Un candidato alternativo al Sindaco in carica Adduce (del PD e che si ricandida), basa la sua campagna su un pericoloso teorema: Matera2019 non va bene. Il dossier va “rifatto”, le (fantastiche) professionalità che hanno guidato il Comitato 2019 (Paolo Verri torinese, Joseph Grima avignonese etc) non vanno bene perchè “stranieri calati dall’alto”…ed ancora “dobbiamo difenderci da Potenza e dalla Puglia”.
Una demagogia, nascosta da sopraffina dialettica espositiva, che potrebbe risultare anche convincente agli elettori che hanno già dimenticato il meraviglioso 17 ottobre.

No. Non ci sto. Questa è l’apoteosi (di reato) del contrario di quello per cui mi sono battuto da anni. Questo è il #closedfuture opposto alla open knowledge , all’#openfuture.

Mi batterò strenuamente con tutte le mie forze per far estinguere naturalmente i “Dinosauri” come li chiama il grande Annibale d’Elia.

Dovunque. Anche se non tornerò a vivere nella “mia” Matera ma rimarrò a Lecce o dovunque mi porterà la vita, farò sempre questo: condividerò conoscenza ed emozioni. sempre. E mi nutrirò della diversità di vedute, di conoscenza e competenza. Perchè non c’è conoscenza senza condivisione.
Ma aggiungo non sei un uomo se non conosci il mondo

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